venerdì 18 marzo 2011

miele

Ma è possibile che il corpo si possa annoiare di colui che lo comanda?
Nel mio caso penso che potrebbe avvenire una scena in stile Gerald Scarfe.
Cazzo, ma possibile che non mi conosco più?
e dove gli istinti e gli umori?
dove gli interessi, i desideri, le passioni?
si è invischiato tutto nel miele cerebrale...
Ci sono ancora perchè lo so
ma dovrei forse darmi fuoco per farli uscire?
C'è una parola molto forte che racchiude in sè tutto il problema,
che ci unisce passando attraverso un raggio invertitore di polarità.
Il maledetto controllo...

Era dolce questo miele, quando mi teneva dentro e mi proteggeva dal mondo, per me sempre così deludente e grigio.
Mi piacciono i posti poco abitati, gli tsunami e i disastri naturali in generale.
Vorrei proprio che la natura riprendesse il sopravvento e ci facesse vivere per qualcosa veramente.
Cercherò almeno di non trovarmi nessun tipo di lavoro...lo psicologo del lavoro è molto giusta come scelta.
Tu che invece brami di aprirmi come una scatoletta di tonno, non dimenticare che potresti rimanere delusa. Chi ti dice che si sarà del tonno? Potrebbe esserci delle sogliole marce oppure tanto olio e basta o, perchè no, un beneamato niente...

Oppure...

....Booom!!!!!!!

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