sabato 26 settembre 2009

A fondo

La mia commiserazione è ormai avvilita.
La mia volontà è corrosa,
il mio desiderio rubato e ciò mi rende triste.
Brucio sulle mie ginocchia.
Il mio piscio e i miei gemiti alimentano il bruciore nella mia testa.
Perciò annusa la mia testa che brucia.
Sono finito,
guardo su per vedere il nemico.
Ho inghiottito il veleno che mi hai dato…
ma sono sopravvissuto e ciò ha alimentato la colpa,
l’odio,la fragilità in me…
E mi sento triste,e morto dentro.

La merda si deposita sul fondo.

Non mi hai lasciato alternative dall’andare dentro me e ricostruire ciò che era a pezzi.
Troppo, troppo distante, troppo tardi per restare ora immobile.
Devo prepararmi per combatterti con armi prive delle mie imperfezioni
è tutto ciò che resta.
Non ci sono altre alternative.
Sono spudorato, anonimo, nulla e nessuno ora.
Ma la mia anima deve essere ferro per denudare la mia paura.
Sono nudo e impavido.

Ma sono morto dentro.
Vedi…
La merda si deposita, ora sono morto dentro.
Odio, fragilità e colpevolezza mi tengono vivi sul fondo.


libera traduzione da "Bottom" dei Tool

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