sabato 12 novembre 2011

Le mie parole al vento

Ascoltando Brena mi riallaccio al vissuto corporeo di questo povero, bistrattato blog. Ci torno dopo una serata che mi ha scosso, che mi ha fatto correre su una lama tra orizzonti e baratri.
Non si può certo dire che non ci mettiamo alla prova, che non ci creda...

In compenso rinuncio a tutte le mie pretese di diffusione delle mie parole ad altre persone.
L'esperienza del Mep forse la posso classificare come Movimento dell'emancipazione del Pensiero. Non l'avrei mica mai pensato che fosse possibile lobbizzare pure la poesia, rinchiuderla in quattro mura o nell'aria delle wireless e poi spiattellarla in giro con la pretesa di impressionare qualcuno. E io dovrei sputtanare le mie parole con chi erge barricate letterarie?
Facevano paura quei due componimenti? boh...
Resto fedele al mio blogspot.
Resta questo blog, ed ogni sillaba che gocciola da qui, sempre a Te...Fanculo a tutto il resto
Iniziare a mandare affanculo è la svolta, iniziare dalle email è già un primo passo.
Adesso so qualcosa in più di me, e di te. So che dovremo andare a Napoli il prima possibile, a quel punto potremo anche venir sepolti insieme: sinceramente non ho voglia di lavorare per ripagare il debito creato dai coetanei dei nostri padri; lavorare a gratis avrebbe senso in un mondo dove il denaro non conta... Ma qui contiamo solo come numeri
E un 2 cos'è?
L'essenza del riflesso.

E se a distanza di chilometri scriviamo lo stesso estratto di canzone, ci frulla in testa una Freak qualsiasi, vuol dire che i demoni non l'avranno vinta, perchè non sarai più sola.